La tomba di Michelangelo e l’Accademia delle Arti del Disegno

Michelangelo morì il 18 febbraio 1564, quando aveva ormai quasi 89 anni. Provvisoriamente il corpo venne collocato nella chiesa dei SS. Apostoli a Roma. Sicuramente i romani avrebbero voluto seppellire nella loro città il divino Michelangelo, con degno monumento funebre per la sua memoria nell’eternità. 

Michelangelo sepolto a Firenze

A Firenze però c’erano la famiglia dell’artista e la famiglia Medici, e i fiorentini tutti, che aspiravano altrettanto ad avere la tomba del genio nella città del fiore. Così l’amato nipote Leonardo partì per roma e organizzò in seguito il trasporto della salma, su un carro, insieme a dei panni, giungendo il 10 marzo a Firenze. In un primo momento il corpo fu deposto nella Compagnia dell’Assunta dietro San Pier Maggiore e in seguito in Santa Croce. Finalmente vennero organizzati i funerali magnificenti nella basilica di San Lorenzo il 14 luglio, dopodiché le spoglie mortali trovarono sepoltura in Santa Croce. 

Il monumento funebre fu commissionato al Vasari, sotto la cui direzione lavorarono artisti dell’Accademia delle Arti del Disegno. Il busto in marmo è di Battista Lorenzi e ritrae l’artista realisticamente, partendo dal modello della maschera funeraria. Le statue allegoriche sono invece di Giovanni dell’Opera (l’Architettura) e Valerio Cioli (la Scultura), di nuovo Battista Lorenzi per la Pittura. Il progetto stesso ci ricorda le tre arti, a memoria del maestro che eccelse in ognuno di esse.

Vicende dell’Accademia delle Arti del Disegno

L’Accademia delle Arti del Disegno era stata fondata da Cosimo I dei Medici nel 1563, e si può considerare la continuazione della prima congregazione di artisti formatasi a Firenze nei secoli precedenti e documentata sin dal 1339, la Compagnia di San Luca. L’idea della riforma della Compagnia di origine medievale fu del Vasari. Lo scopo della nuova Accademia era quello di legittimare il nuovo ruolo della figura dell’artista nel Cinquecento e creare anche i presupposti per una adeguata formazione delle nuove leve con in insegnamento specifico delle varie tecniche.

L’Accademia fu poi riformata in epoca lorenese dal granduca Pietro Leopoldo, e ebbe la sua nuova sede nell’antico Ospedale di San Matteo. Diventò così l’Accademia di Belle Arti, l’attuale scuola e museo di via Ricasoli, istituzione famosa in tutto il mondo ai nostri giorni e museo molto gettonato grazie al David originale. Nel 1937 l’Accademia delle Arti e del Disegno ottenne però l’autonomia dall’Accademia di Belle Arti e nel 1978 l’ultimo statuto (dopo quello del 1953) ha previsto l’istituzione di cinque classi (pittura, scultura, architettura, storia dell’arte, discipline umanistiche e scienze).

La sede principale è quella di via Orsanmichele. Si visita su appuntamento la mattina dal lunedì al venerdì e su richiesta può essere inclusa nel programma delle visite guidate in città.